Io l’ho seguito
mentre lavoravo su menti vagabonde con Gabriella, facendo zapping il venerdì sera perché su un’altra emittente televisiva veniva trasmesso un programma che seguo da tempo, tra una dormita e l’altra sul divano e in differita quando proprio non ne potevo più.
Sanremo è un grande contenitore
di musica, di parole, anche di banalità, ma fa parte della nostra cultura e della nostra storia e anche se puntualmente molti di noi si affrettano a dire che non lo vedranno, accade poi il contrario. Infatti i numeri lo confermano.
Anche a me aveva disturbato l’uscita poco felice di Amadeus, penso che l’intervento in una conferenza stampa vada un minimo preparato, le parole hanno un peso. Prima o poi, ad ognuno di noi, e a maggior ragione a chi deve esprimersi davanti ad una vasta platea, succede che ciò che si ha in testa non venga ben espresso e articolato in modo chiaro. Si suppone che gli altri comprendano ciò che era nelle migliori intenzioni, ma non sempre avviene!