Tutto torna
Quante volte la moda ci propone un capo di abbigliamento visto in un film in bianco e nero o in una vecchia fotografia della nonna ancora giovane e sbarazzina.
L’abbigliamento si trasforma, si rinnova con nuovi tessuti, si arricchisce di dettagli originali.
Anche noi possiamo rinnovarci indossando qualcosa che ha una storia, perché possiamo farla nostra e aggiungere un po’ di noi.
Ecco perché Francesca di Relove (via Guastalla 6a,Torino) questa settimana ci consiglia…
“La gonna a ruota, o a corolla è nata nell’atelier di Dior nel 1947. I canoni da rispettare erano: vita stretta, alta dai 3 ai 6 cm dalla cucitura, fianchi ampi e lunghezza circa 20 cm sopra la caviglia. L’uso delle cinture più o meno alte era d’obbligo per impreziosire la vita.
Un classico senza tempo, un pezzo magico del guardaroba femminile: esalta le forme delle donne più curvy e dona volume alle figure più sottili… dona proprio a tutte!
Osiamo un modello dai colori vivaci, abbinato a una blusa in tinta unita e a dei sandali chiari dal gusto vintage. Una borsetta a mano per completare il look e un buon libro a tenerci compagnia!”
È carinissima
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Quando ero molto giovane, mi facevo le gonne a ruota usando tovaglie quadrate, dalla bella fantasia, che comperavo al mercatino. Nel centro ritagliavo un cerchio per il punto vita, poi continuavo con un’apertura per la lampo, segnavo l’ orlo che correva parallelo al cerchio… un pomeriggio di lavoro per un capo unico!
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Ma che brava! Io (Marinella) non mi pronuncio sulle mie capacità sartoriali 😱
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