Nel continuo divenire della nostra storia, ricerchiamo costantemente quel qualcuno o quel qualcosa che sia felicità.
Ascoltando una vecchia registrazione di Tiziano Terzani, rifletto sulla differenza tra l’essere felici e l’essere contenti. Mi accontento perché sono appagata, percepisco calma, quiete, appagamento.
Ognuno ha bisogno di sentirsi contento, ma è anche naturale ricercare la felicità.
Posso equipararla ad una scossa, ad un’emozione fortissima alla quale non si è neanche preparati e di fronte alla quale ci si ritrova quasi sgomenti.
Un attimo, un fermo immagine che fissa un fotogramma della nostra vita. Poi tutto ricomincia.
Si dice che la felicità sia questione di momenti , serenità e contentezza sono interi periodi…
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Non sempre lunghi però
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Sono solo attimi 😊
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Altrimenti il troppo stroppia 😜
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E’ così come dici, si tratta solo di piccoli momenti 😉
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Preziosi
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ma esiste la felicità? Oppure è solo una sensazione che ci da appagamento?
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Credo che l’appagamento sia la contentezza e che la felicità sia l’ubriacatura senza alcol😉
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mi piace questa definizione. Un ubriaco senza alcol… è di certo meno molesto che uno alcolico 😀
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😂
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