Alcuni giorni fa ci siamo imbattute in questo post, pubblicato da un ragazzo e condiviso da una ragazza
Da qui hanno avuto inizio una serie di considerazioni tra noi Menti Vagabonde.
Gabri, con l’ironia che la contraddistingue risponde alla giovane donna che ha condiviso se non il pensiero, almeno il post:
La ragazza piccata fa notare d’aver voluto semplicemente scherzare, ma offesa dalla poca fiducia dimostrata sulla sua capacità ai fornelli ribadisce di aver già acquistato un Bimby con cui si esercita regolarmente. Anche Gabri fa notare l’ironia del suo post e il tutto finisce a tarallucci e vino.
Mary decide di dire la sua e…
Gabri però non è completamente d’accordo e ribatte:
Mari:
Il discorso tra Mari e Gabri potrebbe proseguire per ore, ma la domanda rimasta in sospeso è se c’è un confine, invalicabile, che divide ciò che può fare e dire una persona adulta rispetto ad una giovane. Se sì, a quale età va posizionato tale confine? E poi, è giusto che la facoltà di vedere e apprezzare il bello (che trascende dall’opera d’arte) sia ad appannaggio degli under “anta”? Ma come dice Mary: